Per la rubrica "Un soffio d'amore"... Soffusi respiri di Poetagio Soffusi respiri
Or che riponi sul talamo le dolci membra tue tra le braccia di Morfeo che in te depone il cullar ascolta la musica che dal cuore giunge a destar e scegli il miglior desio per annunciar nuovo dì Langui sopita in dolci vele dal sol accese labbra si schiudon al color di soffusi sospiri mani intreccian dell'aere il soave profumo ciglia s'apron ai balconi d'un fiorito giardin Tutto corolla in fame d'amore condivisa sorbendo nei calici posti respir cosparso brama dell'amare ogni goccia profusa nei cilindri a mescere vogliosità sospinta Di delicati pensieri il canto gorgheggia all'eco di richiami lievi dei gesti china sul volto dell'amato ben che come angelica vision primeggia Giovanni Monopoli Per dare maggior lustro ai suoi splendidi versi abbiamo chiesto all'Autore di rispondere a questa breve intervista (a cura di Jalesh)
1) Parla un po' di te, se vuoi,presentati un pò... Hai pubblicato qualche libro? Hai partecipato a Concorsi Letterari?
Ringrazio la redazione per questa scelta che mi onora molto. Da sempre mi sono definito un umile scrivano, uno scrittore che desidera sempre donare le proprie emozioni impresse nei versi che si leggono attraverso le mie poesie. Col passare del tempo e col migliorare del proprio bagaglio culturale le poesie hanno assunto una connotazione che mi contraddistinguono per lo stile e per lo studio delle parole. Amante della rima mi pronuncio anche in altre forme ma sempre volendo dare ai versi delle musicalità che si possono evincere facilmente. Col passare degli anni ho voluto dare maggior senso alle mie poesie pubblicando due libri " Scrivere ... pensando" e " Cristalli di poesia" ma anche con tanti libretti che sono facilmente reperibili e stampabili in vari siti di poesia. Ho partecipato e continuo a farlo, a tanti concorsi letterari sparsi su tutto il territorio nazionale avendo anche dei riconoscimenti importanti che mi hanno inorgoglito maggiormente.
2) Come ti sei accostato alla poesia?
La mia storia poetica nasce nel lontano 1969, quando lontano da casa e dalla adorata compagna poi moglie, ha voluto imprimere su quaderni le prime emozioni che oggi si conservano gelosamente ed oggi con questa grande passione mi esercito con scritture che possano sempre essere di piacevole lettura.
3) Come poeta, sapresti descrivere il tuo stile poetico e come lo definiresti?
Nel viaggio poetico che ormai ha raggiunto 42 anni ho potuto sempre più affinare le propria tecnica esercitandomi anche in molte poesie estemporanee ma come anche in una cultura su haiku, renga, tanga, acrostici, poesie a chiave obbligata, passando anche dallo stil novo, come anche dalle poesie a quattro mani e più, insomma tutto ciò che nella vita poetica possa dare spunto per scrivere , ma mai lasciare la passione originaria che resta la poesia a rima.
4) Cosa volevi esprimere davvero nel tuo brano poetico?
La poesia "Soffusi respiri" recita quel grande segno che è l'amore, la regina della poeticità, i versi amorosi raccolgono le migliori sensazioni nel respiro, nell'essere innamorati della propria compagna, della gioia nel dover vivere momenti d'unione perfetta, insomma tutto ciò che si corolla in un quadro di meraviglioso dipinto per donare alla vita quei meravigliosi passaggi incastonati in esso.
5) Cosa speri per il tuo futuro poetico?
Attualmente sto preparando un altro libro di poesie che credo sarà pronto per il prossimo anno. Spero inoltre di poter continuare questa mia grande passione con progetti di scrittura con libri e con concorsi per poter essere sempre quell'umile scrivano che mi pregio di essere donando sempre quelle sensazioni emozionali che fanno parte di questo bellissimo mondo che è la poesia
un cordiale saluto
Giovanni Monopoli
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"Una fiamma mai spenta" Viaggia nel tempo della passione libero pensiero in attimi cercati tasti aurei, un dono di vita in soffio sei tu ... amor mio.
Fluttua l'onda tra le inerti ore un arcobaleno si pone, stantia nel sentiero a vagar in trionfo sei tu... nel cuore mio.
Al di là del mare lo sguardo intenso orizzonte percepito, ammirato tra le ali del destino a scorrere in te, in me... l'alba è là vicina.
Nello spazio il cammino arena, tra le fronde del vento passa trasportata al lor desìo in foto fiamma mai spenta... la nostra. Giovanni Monopoli poetagio
La motivazione di mettere in evidenza il brano selezionato:
La Mente e il Cuore consta di pregevoli autori, uno di questi sicuramente è Giovanni Monopoli, alias poetagio, che, con la sua Una fiamma mai spenta, in questa ultima settimana di febbraio, ha ricevuto il consenso della redazione meritando gli onori della vetrina di questo Salotto Letterario.
E' con grande onore, quindi, che mi appresto a recensire questo poeta le cui liriche denotano raffinatezza, eleganza e grande garbo, oltre che uno stile assai accurato e contenuti sempre importanti, qualsiasi sia la tematica da lui trattata.
Il titolo - Una fiamma mai spenta - è già predittivo del significato contenuto nella poesia. Poeta attento alla scelta delle parole da lui usate, il cui campo semantico è ben preciso. Un esempio per tutti: "Fiamma"- piuttosto che amore, ardore, o fuoco. Nell'uso di questo lemma infatti, tutti e tre i significati esposti sono racchiusi, per costruire di per sé grande significato: un amore che continua a ravvivarsi, che non si spegne e che ha i toni dolci dell'ardore per una grande passione amorosa consolidata nel tempo.
Un ricercare quegli attimi, che diventano melodia paradisiaca. La persona amata viene considerata un dono grazioso, la cui presenza aleggia sempre nei pensieri del poeta, per quel "soffio" che regala al lettore l'idea della soavità . E c'è qualcosa di più bello se non sentirsi dire "amor mio"? Nessuna scontatezza, bensì grande sentimento che è sottolineato proprio in questa espressione.
Un flusso continuo di pensieri d'amore in movimento, soprattutto quando il tempo sembra fermo e non sopraffatto dalla frenesia dell'agire, a comporre un variopinto carosello di colori nella mente. Non è più così giovane colei che muove i suoi passi in quel percorso di vita, eppure, il poeta la vede trionfante ed è cosciente del fatto che di sicuro ha posto preminente nel suo cuore.
Lo sguardo si pone oltre i confini terrestri per avere la percezione di un futuro che sembra quasi essere un miraggio a questo riguardo la parola orizzonte è molto evocativa. Molto apprezzato quel destino così soave e lieve per le due persone che si amano, consapevoli che ancora un nuovo giorno sta sorgendo per loro.
Anche lo spazio di percorrenza si ferma in quell'istante d'idillio che continua ad essere ravvivato, una fiamma che non si estingue dunque, per quel vento che soffia lieve alimentando i desideri.
Da evidenziare il passaggio sottile e abilmente congegnato che dalla prima e seconda persona singolare porta a quell'aggettivo possessivo "nostro", indicativo della perdita identitaria, convogliata in un'unione totalizzante.
Una poesia molto suggestiva ed emotivamente coinvolgente in cui, lo stile adottato, la forma e l'abile scelta delle parole, rendono merito al pregio di aver cesellato un grande amore incastonato in splendidi versi.
Raggioluminoso. Commento redazionale a cura di Raggioluminoso video poesia Una fiamma mai spenta
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Giovanni Monopoli nasce a Taranto nel 1949 città dove risiede attualmente. Ha partecipato a vari concorsi di poesia ottenendo svariati riconoscimenti.
Ha pubblicato due libri "Scrivere Pensando" e più recentemente, nel luglio 2010, "Cristalli di poesia" edito da Il Rovescio. Molte delle sue opere sono presenti anche in alcuni e-book.
Ha iniziato a scrivere nel 1969 è quando ha incominciato a tessere i suoi primi versi su "quaderni di fortuna" scrivendo poesie che raccoglievano il suo stato d'animo, quello di un ragazzo innamorato che era lontano dalla sua terra e dalla persona amata. Da sempre cultore della poesia, apprezza soprattutto le poesie di Ungaretti, Quasimodo e Alda Merini.
Giovanni Monopoli interpreta la poesia come passaggio di vita al quale il poeta di rivolge con passionalità emotiva entro cui ricuce le vicende in immagini poetiche che dona a chi si pone alla lettura delle sue opere. Un autore molto Impegnato anche in ambito sociale e che sa trasporre le varie problematiche in versi che cura con dovizia particolari. Alcune delle sue opere sono pubblicate in un giornale che cura nell'ambito della sua occupazione. E' dotato di grande sensibilità e sempre volge uno sguardo a chi, suo malgrado, è costretto a vivere in situazioni di disagio. Amara la riflessione nella sua Cenci di vita presentata al Premio Laurentum 2009: "Strappo costumi mai visti, lacero misture di vita"¦ con penna d'arcano mistero, visi smorti ascrivo tra le maniche ad arte scucite dal tempo eroso¦. Rivolto maschere occultanti¦.. mentre stanche campane rintoccano nel progetto d'esistenza ormai asciutta"
Il tempo erode la spensieratezza della vita, infrangendo i sogni che possono essere solo ricordi, ben comprende l'autore quanto ognuno di noi indossi maschere che occultano la sofferenza. Persino le campane assumono connotati antropomorfi nella loro stanchezza, arida la progettualità senza più la speranza di una efficace e fattiva progettualità futura. Per Giovanni Monopoli, tutto ciò che riesce a suscitare emozione diventa spunto che arma la sua penna. A suo dire, ogni attimo, ogni parola, ogni evento può essere fissato entro la lirica, rendendo il moto dell'animo eterno nello scorrere della sua lirica.
Nei sui scritti, i tratti autobiografici si riconoscono, in special modo, quando si rivolge alla sua amata. Sono proprio quelli i versi in cui si sprigiona quanto di più bello può donare con versi che esprimono tutto il suo amore che pare non avere limiti in un vissuto di eterna primavera di sentimento, così come nella sua Il giorno più bello:
"Sprizza d'inebrio l'aspetto al rinfrescar di palma origlia, primavera in fiaba a sugellare viburno corolla siepe in foglia incantesimo...¦ poesia ascoltare là ove il pensiero rimanda eletto"
Giovanni Monopoli ama definirsi un umile scrivano che racconta in poesia ciò che di meglio può dare. Non ama connotarsi come poeta per la sua convinzione che sempre si debba migliorare per poter raggiungere alti livelli poetici. La sua continua applicazione l'ha condotto a una maturazione poetica che lo ha portato a raggiungere una specifica veste. Ama molto la poesia rimata che arricchisce con tecnicismi e scelta accurata del lessico. Rileggendo le sue prime liriche riscontra un quasi infantile modo espressivo, ma ciò rientra in una consapevolezza artistica che denota la sua maturazione certamente non più "cruda e inesperta arte poetica" come dice l'autore stesso parlando delle sue prime opere.
E' un vero e proprio cultore della parola e ama vivere le sue liriche leggendole e rileggendole, nulla lasciando al caso, perché desidera che la musicalità dei versi sia parte integrante dei suoi componimenti. Per raggiungere lo scopo che si prefigge si applica in uno studio continuo che diventa ricercatezza e accuratezza, tratti caratterizzanti del suo poetare. Tuttavia non disdegna, anzi, apprezza molto le poesie estemporanee che scrive di frequente.
a cura di Raggioluminoso
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Conosciamo Giovanni Monopoli
La sua Biografia
Giovanni Monopoli è nato il 28 Giugno del 1949 vive a Taranto con la splendida moglie Maria Grazia, padre di 4 meravigliosi figli ed nonno di altri 4 bellissimi nipotini, ama molto leggere poiché convinto che la lettura sia maestra di perfezionamento stilistico.
L'amore per la poesia nasce per caso quando una notte in balia della solitudine poiché la donna amata era distante inizia a verseggiare le sue emozioni in un quaderno di fortuna, oggi reliquia preziosa. Gli anni lo portano ad affinare quell'arte che gli vive nel sangue ed ad impreziosirla con fine cesellature di emozioni, oggi dipana quadri meravigliosi e intensi lasciando il lettore estasiato ad ammirare vere e proprie opere d'arti.
La sua poetica, nata proprio per plasmare l'amore, decanta questo profondo sentimento per la compagna e per la famiglia, nelle sue poesie si nota il riflesso di un uomo legato a dei valori forti, cultore dell'amicizia sciorina versi e gesti di vero amico, racchiudendo questa preziosa ricchezza in gemme di lealtà , proprio per questo lo paragono a una perla incastonata nel cuore di chi ha imparato ad amarlo per la sua semplicità d'essere.
Nella sua vasta antologia ho scelto due poesie "il valore di un amico" poesia in cui splendidamente l'autore partorisce versi che elargiscono la forza di un amico, poesia da leggere e rileggere, poiché che è uno stendardo da sventolare fieri. La seconda poesia è "la voce tua" poesia delicata e d'amore, la voce del cuore sa vestire i giorni più neri, sa dare calore, sa dare amore, una melodia dell'anima di cui non possiamo farne a meno.
IL VALORE DI UN AMICO
Il calore della luna, lo splendore del sole vorrei donarti rigogliosa terra tra i tuoi passi nell'amicizia briosa tua.
L'energia di un abbraccio, il chiarore del parlarti vorrei largirti con limpidi orizzonti in affaccio al sussurro di un confidarci.
La sapienza del mio dire la stasi del mio fare vorrei offrirti un fiore là a germogliare nel vaso della speranza... arrivare.
Vorrei regalarti la vita, la linea del tramonto sfiorare con le dita mentre un aquilone sorvola il cielo regalando al mondo i suoi colori.
LA VOCE TUA
Al cuor palpitante arriva la voce tua, trafigge senza pietà lasciando poco spazio altrove inserendo calore, energia... emozionando. Nella mente perviene la voce tua, annulla ogni pensiero lasciando il nulla, il vuoto, il niente. L'anima al fin raggiunge cullando senza timore alcuno la nenia soave, tenera del tuo amore.
A cura di Rocrisa
La critica di Alfredo Genovese
BUON GIORNO AMORE
Bello ritrovar la tua luce , m'accoglie una spruzzata di felicità oltre l'immaginato volere nella speranza di un cuor sempre vivo, nel luccichio gioioso d'occhi vogliosi innalzando le mani in cielo offrendo estasi nell'essenza di fiori regalando petali di rose rosse nello scenario di profondo ardore ove tutto splende nel fuoco della passione. Al cospetto di quanto cercato la vita mostrando una e bella orla con desideri voluti per enunciarti sempre ritorni e per sempre il mio "ti amo"
------------------------------------------------------------------------ L'unica parola, la parola che più è stata fonte ispiratrice della grande e media letteratura poetica oltre a quella degli appassionati è senza dubbio alcuno; Amore,la magica parola che ha riempito pagine di diari, di narrativa, in ogni arte si rinviene ma dove ha trovato maggiore ed appropriata allocazione è nella poesia, in quella poesia che quotidianamente ci investe donandoci sollievo e benessere. Un artefice d'amore, di questo nobile sentimento e senz'altro Giovanni Monopoli che dell'amore ne ha fatto un mito ed un sogno, il sogno del poeta. Un sogno retroverso da collocare in una dimensione umana e profetica e comunque intrisa di profonda religiosità di vita se, come nelle poesie di Giovanni, esso si pone come parametro di autentica ricerca alimentata da quell'ansia di verità che è, in poesia, furore, speranza e preghiera. La poetica brillante di Giovanni giova, non solo in suo favore ma per tutti coloro che hanno la ventura e il beneficio di imbattersi nella lettura dei suoi versi, essi risultano infatti solari, splendono anche quando si avverte lo scrosciare della pioggia, accarezzano l'anima facendo soltanto gioire intimamente. Il suo Amore investe periodi di vita vissuta, periodi della sua vita corrente, periodi del futuro con le sue desiderate prospettive. Egli lo descrive nelle sue variegate forme che vanno dal crepuscolare ingentilito al'ermetismo moderato-futurista e da qui la sua grandezza che si individua nell'amore anche per la sofferenza, per l'amore diverso, per l'amore connesso alla passione. Il suo poetare, il suo fare poetico, senza confondersi tra le righe, sprigiona spesso ventate di euforica speranza, di certezza d'amore per gli altri, soffre taciturno e sempre con amore. Ecco il Giovanni multi poeta, il poeta che si rifà al pensiero di Cesare Pavese; Ma in fondo il poetare è una ferita sempre aperta: il poeta che non guarisce e non fa rimarginare le sue ferite. Scegliere, pertanto, un testo non è stato arduo per me ed a caso ho estrapolato
Buon giorno Amore
Una poesia mitica, una lirica che solo con la titolazione è preludio di sincerità e di buona vita, nella quale si presenta col suo bagaglio di riferimenti nascosti, lontanissimi nel tempo e nella memoria, diventando in tal modo la base e il tracciato di un vero e proprio percorso iniziatico. m'accoglie una spruzzata di felicità versi che si rifanno al Buongiorno amore, versi augurali con i quali l'autore viene investito euforicamente da quel benessere verso il quale egli si sente sempre e felicemente sottomesso perché è nell'amore che Giovanni trova il suo sereno, è con l'amore che lui si dona con la capacità del suo volere. Lui vuole, desidera, si impone decantatore del suo amore e nella maniera più suggestiva riportando alla ribalta letteraria ogni suo ricordo, ogni suo atteggiamento, ogni evocazione della sua vita e che lo fa vivere degnamente con i superamenti delle insidie purtroppo persistenti in periodi. Per annunciarti sempre ritorni e per sempre il mio t'Amo. Amore, passione, fedeltà, il passato che confluisce nel presente per presentarsi nel futuro, quell'amore che, vinte tutte le battaglie della speranza, è rimasto inalterato e così, ad ogni risveglio il suo; Buongiorno Amore, così che viene riconfermato e che giorno dopo giorno fa crescere amore che non si ferma, anche con l'età più grigia, anzi è con essa che si perfeziona e si rafforza. Ecco Giovanni, il Poeta, il poeta che sa esternare con i suoi versi la decantazione di un amore indissolubile, imponendogli ed infondendo il desiderio di farsi invidiare nel bene del suo poetare: cantico che miete speranza; bello ritrovar la tua luce. La tecnica poetica adottata da Monopoli nella strutturazione dei testi è senza dubbio di alto pregio artistico, egli costruisce ed edifica su solide basi innalzando i piani con calcoli ben stabili e carichi di solidità; si distingue per i suoi tipici ed assidui troncamenti (apocope) ma che non sempre risultano bene impostate per carenza eufonica con la parola successiva, probabilmente quando essa ha inizio di vocale.
Commenti
Marisa 2009-11-16 10:58 Serenità, dolcezza, amore e lealtà sono i sentimenti che queste poesie mi trasmettono. Complimenti all'autore. E' stato bello conoscerlo attraverso questa biografia. Ciao, Marisa
Marisa
Antonietta Mennitti 2009-11-06 23:13 Giovanni Monopoli e' un'ottimo autore. ho potuto leggere le sue poesie anche sul sito Scrivere dove postavo le mie. E' una persona eccezionale, nonche' un bravissimo letterato.
Un saluto dal cuore
Antonietta Mennitti ( Gioia)
Giovanni Monopoli 2009-10-28 22:58 Con grande sorpresa leggo tutto ciò, sono molto felice e devo dire anche commosso, un regalo che mi empie di gioia Volevo porgere un ringraziamento a Rocrisa ad Alfredo a Pietro, agli autori di questo sito e a tutti gli amici che così pazientemente si pongono alla lettura dei miei versi. Un grazie ancora Giovanni
Giovanni Monopoli
rocrisa 2009-10-26 12:22 stupendo questo quadro d'autore ad una persona che sa regalare emozioni profonde e reali... l'eleganza dei suoi versi è coinvolgente e travolgente...
un applauso ad un grande Poeta
rocrisa
nonnasprint 2009-10-24 01:32 Ho letto con grande interesse sia la biografia stilata da Rocrisa che la critica di Alfredo e i lusinghieri giudizi espressi dai nostri due amici mi trovano pienamente concorde, avendo sempre letto con piacevolezza le numerose opere di Giovanni Monopoli pubblicate sul sito. Ciò che attrae della poetica "monopoliana" è quel senso di serenità fondata sulla consapevolezza dei grandi valori della vita e sulla fedeltà ad un amore che, nonostante il passare dell tempo, rimane sempre vivo e fondamentale nella vita dell'autore. La simbiosi con la natura che scaturisce spesso dai versi di Giovanni è altro motivo di suggestione e bellezza. Grazie a Rocrisa per il ritratto ben delineato, grazie ad Alfredo per la sua intuitiva capacità di leggere tra le righe e tra le pieghe della poetica degli autori analizzati. Complimenti a Giovanni per la poeticità dei suoi scritti e la poderosità dei suoi sentimenti. Un saluto affettuoso Anna
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Aurelio Zucchi 2009-10-23 17:05 Condivido pienamente queste pagine dedicate ad un grande poeta. Aggiungo, anche, un grande uomo e non solo per aver avuto la fortuna di conoscerlo di persona ma anche per ciò che traspare leggendolo. Aurelio
Aurelio Zucchi
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