L'abbraccio
Maestrale a soffiare, il suo oriento, onde capricciose a sbattere su irti scogli la musica del mare, il canto lontano silenziose barche a riva ormeggiate, ad attendere il navigar momento.
Lunga storia raccontata ai posteri, il tragitto d’una vita, il sussurro un abbraccio, un tenero saluto all’ammirato orizzonte vestito d’azzurro.
Si spezza il fiato, è forte la stretta, i pensieri s’affollano nel tacito silenzio è giunta l’ora del commiato, è giunta l’ora del mesto assenzio, ancora un attimo, par dire: aspetta!
Il tempo rosicchia, rode il cuore rovista nei meandri d’una vita tra le pagine d’un libro custodito col vento a scompigliare le parole.
Un abbraccio nello scalpitio della notte i marosi accompagnano il messaggio un’ultima stretta e poi, poi va via a raccogliere di quella presa l’amor saggio.
Poesia n°3517 @ Giovanni Monopoli inedita (Tutti i diritti riservati, anche parziali, in base alla legge 22.4.1941 n.633)
Dipinto di Elisabetta Portacci
lunedì, 30-nov-2020
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